Le energie rinnovabili stanno trasformando il mondo dell’energia. La loro adozione fa bene all’ambiente, ma non è sempre facile capire come impiegarle al meglio nella vita quotidiana. In un contesto domestico, la soluzione più ovvia è rappresentata dall’energia solare: se stai cercando informazioni riguardo al fotovoltaico per la casa, ti sarai sicuramente imbattuto anche nei sistemi di accumulo.
La formula fotovoltaico+accumulo è, infatti, quella che ti permette di ottenere il massimo rendimento dal tuo impianto. In questo articolo puoi scoprire a cosa serve un accumulatore fotovoltaico, come funziona e, soprattutto, se può essere un investimento vincente per la tua casa.
Un sistema di accumulo per fotovoltaico serve a immagazzinare l’energia prodotta dai tuoi pannelli nei momenti in cui non viene utilizzata o quando viene prodotta in eccesso.
Gli accumulatori, detti anche sistemi di accumulo o sistemi di storage, sono delle vere e proprie batterie che permettono di ottimizzare produzione e consumi elettrici, utilizzando al meglio l’energia prodotta dal un impianto fotovoltaico.
Per chi ha già un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, l’attuale regime di cessione e prelievo dalla rete, noto come scambio sul posto, non è economicamente vantaggioso. L’energia ceduta alla rete ha, infatti, un prezzo più basso dell’energia acquistata. Ciò non sembra un grande affare, ma l’alternativa è a portata di mano.
I pannelli fotovoltaici, a livello di consumo casalingo, vanno a coprire solo parzialmente l’energia richiesta per coprire il fabbisogno della casa e non sostituisce totalmente il prelievo dalla rete. Per innalzare la quota di autoconsumo, ottimizzando il bilancio energetico familiare, l’unica soluzione è un sistema di accumulo per fotovoltaico.
Attraverso un sistema di storage diventa possibile accumulare l’energia che produci “a km zero” per utilizzarla solo quando ti serve. Potrai così raggiungere una quota significativamente più alta di energia prodotta e consumata direttamente nella tua abitazione senza la produzione di superflua CO2: risparmi tu e fai risparmiare l’ambiente.
Per quanto riguarda l’autoconsumo, un semplice impianto fotovoltaico può permetterti di produrre circa il 35% dell’energia che serve alla tua casa. Con un accumulatore avanzato come sonnenBatterie potrai, invece, raggiungere una quota che può arrivare fino al 75%. Per chi ha già un impianto fotovoltaico adeguatamente dimensionato alle necessità della propria abitazione, un sistema di storage rappresenta un investimento da prendere seriamente in considerazione. La spesa iniziale sarà più che recuperata nel corso degli anni.
Fonti rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico hanno moltissimi vantaggi e alcuni svantaggi. Il principale vantaggio è che l’energia che producono è completamente gratuita. Al netto delle spese di installazione e manutenzione degli impianti, non si deve spendere più nulla.
D’altra parte, le energie rinnovabili hanno una peculiarità da tenere in conto e che deve essere gestita: la loro non programmabilità. Non si può sapere in anticipo, con esattezza, quanta energia si andrà a produrre. L’utilizzo di massa di eolico e fotovoltaico, pur azzerando l’inquinamento, dipende ancora in larga misura da fattori non controllabili come il meteo e le condizioni atmosferiche.
Se a livello di rete, sono attive alcune sperimentazioni che fanno ben sperare per l’integrazione efficacie delle rinnovabili su grande scala, a livello domestico la soluzione è già presente.
L’elettricità che come utenti comuni preleviamo passivamente dalla rete garantisce una costanza nell’erogazione che le fonti rinnovabili non sono ancora in grado di soddisfare. Un accumulatore fotovoltaico andrà a supplire, infatti, alle carenze intrinseche delle energie alternative: per questo motivo è il naturale complemento per un sistema fotovoltaico domestico.
Entrando nel vivo dei benefici offerti da un sistema di storage ci viene in aiuto questo grafico, che ci mostra chiaramente la principale limitazione dei sistemi fotovoltaici sprovvisti di accumulo. L’energia solare è abbondante nelle ore pomeridiane, mentre è assente la mattina presto, nelle ore serali e durante la notte. Soprattutto chi lavora fuori casa, difficilmente riuscirà a sfruttare l’energia dei propri pannelli nel momento in cui viene generata in maniera più abbondante.